Cos’è la curcuma?
La curcuma, o curcuma longa, è una pianta erbacea appartenente alle Zingiberaceae, originaria dell’India. Il suo nome deriva dalla parola persiana-indiana Kour Koum, ossia “zafferano”, infatti la curcuma viene anche chiamata Zafferano delle Indie.
La pianta della curcuma ha lunghe foglie ovali contenenti particolari fiori dai quali vengono estratti i rizomi, i quali vengono successivamente fatti essiccare e schiacciati con attrezzi particolari per ottenere la polvere giallo – ocra che siamo abituati a vedere negli scaffali dei supermercati.
Le proprietà benefiche
Gli Indiani utilizzano la curcuma da più di 5 mila anni, godendo dei suoi benefici. La curcuma infatti, oltre ad essere alla base della cucina indiana e mediorientale, essendo il principale ingrediente del curry, è stata anche tradizionalmente usata nella medicina ayurvedica per i suoi effetti depurativi, digestivi, ed antinfiammatori.
Le proprietà della curcuma sono molteplici. Innanzitutto, la curcuma ha un potente effetto antinfiammatorio: risulta infatti essere uno dei più potenti rimedi naturali contro l’artrite, l’artrosi e le infiammazioni muscolari, avendo anche un effetto antidolorifico capace di lenirne il dolore.
Secondo uno studio condotto dall’Università della California, il principio attivo della curcuma, la curcumina, avrebbe potenti proprietà antitumorali, riuscendo a bloccare l’enzima responsabile dello sviluppo del tumore. Questo è sostenuto dal fatto che in Asia, ed in particolare in India, dove la curcuma viene consumata maggiormente, il numero di tumori è molto basso rispetto al resto del mondo.
La comunità scientifica riconosce la curcuma come ottimo digestivo ed epatoprotettore. La curcuma viene spesso consigliata in caso di abuso di farmaci o alcolici, cirrosi, epatiti o in caso di digestione lenta e pesantezza poiché capace di disintossicare il fegato dalle scorie accumulate. La curcuma ha proprietà colagogo/coleretiche, che favoriscono la produzione della bile e il suo deflusso nell’intestino, migliorando la salute di stomaco ed intestino.
La curcuma gode anche di proprietà cicatrizzanti, velocizzando la cura di ferite, scottature, punture di insetto e dermatiti.
Infine, questa erba è un potente antiossidante naturale, capace di contrastare i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare dell’organismo.
Come utilizzare la curcuma?
Per massimizzare l’assorbimento dei principi nutritivi della curcuma è meglio assumerla insieme al pepe nero e al tè verde, o in abbinamento ad una sostanza grassa come il burro o l’olio d’oliva. La dose ideale ammonta ad un paio di cucchiaini da caffè al giorno.
Vediamo ora qualche esempio su come integrare la curcuma in cucina: come spezia a fine cottura, per insaporire yogurt, salse o formaggi ed in aggiunta a té o tisane.