Sensazione di gonfiore, capogiri, strani sfoghi della pelle e cambiamenti di peso: sintomi che possono apparire senza correlazione tra loro ma che hanno un comune denominatore. La diagnosi è difficile e può risultare frustrante arrivare a capo di questo problema, ma talvolta la causa scatenante risiede nella nostra dieta: siamo intolleranti a qualcuno dei cibi che ingeriamo.
Occorre sapere che molte intolleranze alimentari sono presenti in forme latenti nel nostro organismo fin da quando siamo bambini. Alcune si manifestano subito, altre invece solo con il tempo. Ingerire grandi quantità dell’alimento mal tollerato può causare la manifestazione dei primi disagi. Si ha, infetti, una “soglia critica”, superata la quale l’intolleranza si palesa. Purtroppo ne esistono di due tipi, si distingue tra intolleranze genetiche e acquisite. Le prime si manifestano dalla nascita, mentre per quanto riguarda quelle acquisite si manifestano con lo sviluppo e talvolta anche in età adulta. Possono avere uno sviluppo graduale o un exploit repentino.
C’è da chiarire che un intolleranza è ben diversa da un’allergia, sia a livello della reazione del nostro organismo, sia per quanto riguarda i disturbi manifestati. Tale patologia è infatti definita come “la tendenza a sviluppare ipersensibilità verso una sostanza o un alimento”, l’allergia d’altro canto è una risposta eccessiva del nostro sistema immunitario a determinate sostanze che potenzialmente sarebbero innocue. L’intolleranza agisce a livello intestinale ed è caratterizzata da risposte più lente ma a carattere più duraturo. Mentre con l’allergia abbiamo risposte violente a una sostanza che si placano con l’assenza della stessa, i sintomi dell’intolleranza alimentare si manifestano anche dopo giorni dall’assunzione della “sostanza tossica”.
Nel caso si riscontrino alcuni sintomi che possono essere riconducibili a un’intolleranza alimentare, è opportuno rivolgersi al medico di base. Basterà semplicemente elencare con precisione i propri disturbi (di seguito una lista dei principali: acne, afte, artrite, asma, cefalea, coliche, diarrea, dimagrimento o ingrassamento eccessivi e improvvisi, , intestino irritabile, nausea, stipsi, eczema) e, se il medico lo riterrà opportuno, potrà consigliarvi gli esami più appropriati.
Nel caso in cui venga accertata la presenza di un’intolleranza, è indispensabile rivolgersi ad uno specialista dietologo, il quale sarà in grado di definire assieme al medico di base un piano alimentare adeguato.
E’ possibile prenotare online la visita dietologica in convenzione con le principali assicurazioni nazionali, a questo link.
Amico Dottore aderisce al circuito di Prenotazione Online Medico Rapido.