La Visita fisiatrica.
Molte persone soffrono di discopatie, ernie discali, cervicalgie, scoliosi, lomboscialtagie, spondilolistesi, insomma tutti quei disturbi di natura osteoarticolare che possono insorgere a seguito della presenza di eventuali patologie croniche o acute, processi infiammatori, interventi chirurgici ortopedici e quant’altro.
Al contrario di quanto tu possa pensare, esiste una visita specialistica che ti consente di accertare con maggiore sicurezza la natura di tali disturbi. Si tratta della visita fisiatrica, grazie alla quale è possibile effettuare una diagnosi e valutare la presenza di ulteriori implicazioni, che possono incidere notevolmente sulla tua vita quotidiana. Detto ciò, è doveroso in questa sede fornire un’approfondimento sull’argomento, in modo da farti comprendere di cosa si tratta nello specifico, quando va fatta la visita fisiatrica e cosa attesta.
La fisiatria cos’è?
Prima di procedere alla spiegazione della visita fisiatrica, è doveroso informare il lettore di cosa si intende per fisiatria. Innanzitutto bisogna dire che essa è una branca della medicina, o meglio una specializzazione medica che possiede una discreta interdisciplinarietà. Tale termine viene utilizzato perché essa abbraccia numerose altre branche, come ad esempio:
– l’Ortopedia
– la Neurologia
– la Cardiologia
– la Pneuomologia
Che cos’è la visita fisiatrica?
Da quanto accennato in precedenza, si può intuire come la visita fisiatrica sia utile ad attestare possibili disturbi dell’apparato osteoarticolare. Solitamente, se avverti un disturbo che ti limita nei normali movimenti quotidiani, come ad esempio un dolore che ti impedisce di svolgere un determinato movimento, ti consiglio vivamente di rivolgerti al proprio medico e di prenotare il prima possibile una visita fisiatrica.
Ciò perchè lo scopo primario di tale visita è appunto quello di individuare l’esistenza o meno della patologia e gli eventuali effetti che essa produce sul funzionamento dei muscoli, tendini e ossa.
É chiaro che la sola visita fisiatrica potrebbe non risultare soddisfacente al fine di procedere ad un appropriato piano riabilitativo o terapeutico, per cui vi è la possibilità di dover fare ulteriori accertamenti quali ecografia, radiografia, TAC O risonanza magnetica.
Chi è e cosa fa il fisiatra?
Quando si parla della visita fisiatrica, è bene approfondire altresí la figura del fisiatra. Devi sapere che egli è un medico, certamente laureato in medicina e chirurgia, ma specialista nella riabilitazione e medicina fisica. Il suo compito principale è quello di individuare la patologia dell’apparato osteoarticolare, nonchè stabilire un idoneo piano di trattamento, sia in fase pre-chirurgica che post-chirurgia.
Quando si parla di problematiche legate all’apparato osteoarticolare, si intendono le lombalgie, lombosciatalgie, dorsalgie, cervicalgie, dolori agli arti superiori, dolori agli arti inferiori e molto altro ancora.
Si può ben comprendere come la portata di questa patologia sia molto ampia e non è facile poter individuare, con estrema esattezza, quale sia la soluzione curativa. Spesso, il fisiatra collabora con il fisioterapista, inoltre deve saper svolgere le terapie manuali ed essere un esperto conoscitore di tecniche posturali ed osteopatiche.
Indipendentemente dal livello di preparazione del fisiatra, non si può mai escludere la possibilità che egli preferisca ascoltare altri specialisti o effettuare ulteriori accertamenti, al fine di individuare la soluzione appropriata al caso.
Come si svolge la visita fisiatrica?
A questo punto, è fondamentale spiegarti come si svolge tale visita.
A tal proposito bisogna affermare che non è prevista una preparazione specifica e non ha una durata eccessiva, in quanto si tratta solo di una trentina di minuti.
La visita fisiatrica, si suddivide essenzialmente in due fasi: la prima fase prende in nome di amnesi e consiste in un vero e proprio colloquio con il medico. In questo caso, dovrai raccontare i tuoi disturbi, le eventuali patologie di cui soffri e quali sono i sintomi che hanno provocato il tuo stato di malessere. L’anamnesi risulta essere molto importante, in quanto il medico deve sapere la storia clinica del paziente ed individuare la relativa problematica, prendendo in considerazione tutte le affermazioni del paziente ed i suoi disagi.
Devi essere molto sincero nei confronti del medico e fornire tutte le informazioni richieste nella maniera più dettagliata possibile. Oltretutto, non devi dimenticare l’eventuale documentazione relativa a visite specialistiche precedenti o trattamenti che già hai svolto, senza aver raggiunto i risultati sperati.
La seconda fase della visita fisiatrica prevede l’esame obiettivo da parte del medico: egli dovrà constatare le tue capacità motorie, nonchè la postura, i riflessi, l’equilibrio e lo svolgimento di determinati esercizi, qualora lo ritenga necessario. Il paziente viene adagiato su un lettino apposito per trattamenti medici.
I disturbi che si possono avvertire in questa fase, possono essere molteplici e di varia natura ma sarà proprio su tale aspetto che il medico intuirà la sussistenza o meno della patologia. Alle volte, può anche succedere che egli ti prescriva ulteriori visite specialistiche, prima di procedere alla somministrazione della cura.
Se invece il medico non ritiene di dover approfondire ulteriormente, la visita in questione si concluderà con la prescrizione del trattamento curativo, comprendente medicine, fisioterapia e massaggi.
La fisioterapia cos’è e in cosa consiste?
Come si è già accennato in precedenza, il trattamento per la cura di una patologia osteoarticolare può includere anche la fisioterapia.
Quest’ultima, come ben sai, può essere svolta a domicilio oppure presso un centro specializzato. Ciò dipende sostanzialmente dalle condizioni in cui versa il soggetto, quindi se si tratta di un anziano o se presenta condizioni di inabilità. Tale trattamento può includere esercizi a corpo libero, che vengono suggeriti dal fisioterapista, oltre che massaggi e movimenti. Possono esserti d’aiuto in questi casi, anche dei macchinari specifici.
Il trattamento in questione è di fondamentale importanza e rappresenta un valido aiuto per chi soffre di patologie che riguardano l’apparato osteoarticolare. Tu stesso, se avrai la necessità di dover effettuare qualche seduta di fisioterapia, avrai modo di constatare gli innumerevoli benefici.
Le visite di controllo fisiatriche
Generalmente, dopo aver effettuato la diagnosi relativa alla patologia ed aver prescritto il trattamento, il fisiatra stabilirà delle visite di controllo. Esse consentono di verificare lo stato del paziente, quali sono i risultati ottenuti e se è necessario rivalutare la terapia. Può accadere che i risultati raggiunti non siano soddisfacenti, quindi si deve optare per un piano di rinforzo. Indipendentemente dal risultato, una visita può essere anche stabilita durante il corso d’opera della terapia, al fine di accertarsi sull’efficacia della cura.
Ulteriori approfondimenti sulla visita fisiatrica e fisioterapia.
Forse non sai che la fisiatria applica ulteriori strumenti per la risoluzione di patologie inerenti all’apparato osteoarticolare. Un esempio lampante potrebbero essere:
– la termoterapia, che si avvale del calore (tra queste la laserterapia)
– l’elettroterapia, che sfrutta la corrente elettrica
– la tecarterapia
– l’idroterapia, che si serve dell’acqua
– la massoterapia, che rientra negli interventi fisioterapici
– le riabilitazioni in generale
– le manipolazioni vertebrali.
É chiaro che la modalità d’intervento da parte dello specialista dipende, senza alcun dubbio, dalle condizioni in cui versa il soggetto. Tuttavia, è bene sottolineare che si tratta di cure efficaci che comportano pressoché la risoluzione totale del tuo problema.