La visita dietologica prevede l’analisi dello stato nutrizionale del paziente, in modo da diagnosticare eventuali fenomeni di malnutrizione. Durante la prima visita lo specialista effettua un’anamnesi ponderale del paziente: il peso abituale, il peso massimo e minimo raggiunto, le abitudini alimentari, eventuali dietoterapie affrontate in passato. E’ molto importante che lo specialista sia a conoscenza di eventuali oscillazioni, in eccesso o in difetto, spontanee o dovute a patologie. Lo studio nel dettaglio la sua storia clinica prosegue poi con l’analisi dello lo stile di vita (sedentario o dinamico), eventuali vizi (fumo, consumo di alcol), eventuali terapie farmacologiche in atto. Successivamente il dietologo procede ad effettuare l’esame obiettivo, andando a misurare peso e altezza del paziente. In questo modo avrà i dati per calcolare l‘indice di massa corporea e valutare se il paziente è normopeso, sottopeso, sovrappeso od obeso.
Quando si parla di malnutrizione in difetto ci si riferisce ai soggetti affetti da patologie che inducono sensibili cali di peso involontari (ad esempio soggetti sottoposti a cicli di chemioterapia, radioterapia). Lo scopo della visita è quindi quello di fornire una consulenza dietologica che miri a migliorare la situazione nutrizionale del paziente, in modo da evitare l’insorgere di quadri carenziali gravi e metterlo in grado di proseguire i trattamenti in atto.
Si parla invece di malnutrizione in eccesso quando il paziente è affetto da obesità, condizione che a seconda del livello di gravità, può causare l’insorgere di malattie cardiovascolari (ad esempio infarto, ipertensione). In questo caso lo scopo della visita è quello di fornire al paziente una dieta specifica per la patologia in questione, andando a ridurre al minimo il rischio cardiovascolare e metabolico.
E’ molto probabile che il dietologo in vista dei controlli futuri, richieda al paziente la compilazione del diario alimentare. Il diario è fondamentale per avere un quadro preciso dell’alimentazione quotidiana e mettere lo specialista in grado di poter fornire consigli di educazione alimentare più precisi possibile.
Al termine della visita lo specialista può richiedere delle analisi di approfondimento, ad esempio gli esami del sangue, utili per definire nel dettaglio lo stato nutrizionale del paziente.
La prima visita dietologica dura circa 20 minuti e la frequenza dei controlli è definita di volta in volta, a seconda delle necessità del paziente.
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