I capelli grassi si presentano oleosi al tatto e traslucidi alla vista, come fossero sporchi. In base al caso, possono essere accompagnati da altre zone della cute definite “seborroiche”: tipicamente mento, naso e fronte che presentano foruncoli e pori dilatati. Da non trattare come un semplice difetto estetico, in quanto i capelli grassi rappresentano un’anomalia della cute che può danneggiare ed aumentare sensibilmente la caduta degli stessi.
Le cause possono essere varie, ma riconducibili principalmente a un’eccessiva produzione di sebo: oltre a motivi di tipo ormonale e genetico, spesso il problema dei capelli grassi è conseguenza di fattori secondari, come ad esempio lo stress, l’inquinamento atmosferico o l’uso di shampoo di qualità compositiva scarsa. Anche l’ansia o una dieta non equilibrata e ricca di grassi, possono scatenare un aumento considerevole della produzione del sebo.
Per quanto riguarda i rimedi, bisogna innanzitutto sfatare il mito sui lavaggi troppo frequenti, che sarebbero la causa principale dei capelli grassi: lavare il cuoio capelluto quotidianamente, con dei prodotti non aggressivi, aiuta a mantenere costante la produzione di sebo. È utile evitare di esporre i capelli a temperature troppo alte, mantenendo l’asciugacapelli ad una distanza di almeno 20 cm dal cuoio capelluto e la temperatura dell’acqua, durante il lavaggio, non troppo alta in modo da non indebolire gli stessi capelli. Consigliato l’uso di maschere dall’effetto astringente e con proprietà antisettiche, in modo da eliminare scorie e batteri.
Come per ogni problema fisico e in particolare dermatologico, è necessario seguire uno stile di vita salutare: una dieta povera di grassi, da coordinare ad un’attività fisica costante.