La cistite è un’infiammazione delle basse vie urinarie, principalmente dovuta a un’infezione batterica della mucosa vescicale interna. È un disagio tipicamente femminile: si stima che, sotto i 24 anni, una donna su tre abbia vissuto almeno un episodio di cistite. Negli uomini l’incidenza è di gran lunga minore, non arrivando neanche al 2%, e il rischio di contrarla diventa concreto quasi esclusivamente dopo i 50 anni. Questa differenza è dovuta al fatto che l’uretra femminile è lunga meno di un terzo di quella maschile, per cui i batteri (parliamo soprattutto di Escherichia coli) in una donna risalgono più facilmente verso la vescica.
Come si riconosce la cistite? Oltre al bruciore durante la minzione, i sintomi possono essere vari: dalle tracce di sangue al colore torbido dell’urina, dai brividi di freddo all’indolenzimento della zona sovrapubica. Spesso capita di provare il bisogno intermittente o continuo di urinare anche per un’intera giornata: lo stimolo risulta però ingannevole, in quanto si accompagna a una riduzione della quantità di liquido espulso a ogni minzione. In casi simili si parla anche di tenesmo vescicale, ossia uno spasmo improvviso e doloroso seguito dalla necessità di andare in bagno, salvo poi faticare a espellere l’urina, con getto debole e interrotto.
La cistite si cura con terapia antibiotica o non antibiotica. Esistono anche farmaci antidolorifici efficaci a ridurre la contrazione spastica della muscolatura vescicale, nonché antinfiammatori come l’ibuprofene o il paracetamolo. In generale, comunque, è sufficiente una cura antibiotica mirata, che il medico specialista può prescrivervi a seguito della visita.
Ancora meglio, tuttavia, sarebbe lavorare sulla prevenzione. Combattere la cistite, infatti, è possibile anche prima della sua comparsa: basta seguire alcune raccomandazioni. Bere 1,5 o 2 litri di acqua al giorno, ad esempio, favorisce la diluizione della carica batterica patogena, oltre a essere un’abitudine salutare per moltissime altre funzioni del nostro organismo. Bisognerebbe poi evitare i cibi e le bevande che irritano l’intestino: tra questi gli alcolici, il caffè, l’aceto, il cioccolato, il peperoncino, le salse e le fritture. Sostanze che possono costituire un rimedio contro la cistite sono invece il mirtillo rosso (anche spremuto), le prugne, i cereali, lo yogurt, gli alimenti proteici di origine animale. E, come sempre, tanta frutta e verdura: tra gli ortaggi più indicati, poiché diuretici, troviamo l’asparago, il finocchio e il carciofo.
Altre buone abitudini per prevenire la cistite sono principalmente di natura igienica: lavare quotidianamente non solo i genitali (in questo caso evitando i detergenti troppo aggressivi), ma anche le mani prima di urinare, dal momento che i batteri si possono trasmettere anche per contatto. È consigliabile indossare biancheria intima in fibre naturali (come il cotone), cambiandola e rilavandola spesso. Per quanto riguarda la minzione, si dovrebbe cercare il più possibile di non trattenere l’urina, dunque andare in bagno anche se si è fuori casa e sempre prima di coricarsi. Infine, svuotare la vescica dopo i rapporti sessuali è utile anche a ripulire i tessuti uretrali, per l’effetto disinfettante dell’urina che lava via i residui di liquido seminale.