La trombosi è un processo che consiste nella formazione di grumi che occludono, in parte o totalmente, i vasi sanguigni, ostacolando la normale circolazione del sangue. Questi coaguli possono provocare embolia polmonare o ictus se il coagulo raggiunge organi vitali.
In questo periodo dell’anno il rischio di andare incontro ad un pericolo simile è più alto: con l’incremento della sudorazione, osserviamo un aumento della concentrazione di globuli rossi e piastrine che causa un rallentamento del flusso, aumentando le probabilità di trombosi.
Questa probabilità cresce ulteriormente quando ci troviamo in presenza di soggetti che hanno da poco subito un intervento chirurgico, che sono in stato di gravidanza avanzata,che soffrono di obesità o abusano di alcool e fumo.
Ma allora come possiamo scongiurare il rischio di trombosi?
La risposta è nella corretta alimentazione e nella regolare attività fisica.
Evitare ilm più possibile cibi salati e preferire a questi frutta e verdura è sicuramente un’ottima arma per contrastare il rischio di coaguli di sangue all’interno del nostro corpo. Reintegrare i liquidi persi assumendo dai 3 ai 4 litri d’acqua in media al giorno, sostituire nella propria dieta alimenti quali il riso e le salse con yogurt e mandorle, evitando pasti troppo abbondanti è uno dei consigli più forniti dagli esperti.
Un secondo aiuto viene dal costante svolgimento di attività fisica. Passeggiare ed andare in bicicletta nelle ore meno calde della giornata, esercitare arti superiori ed inferiori con semplici azioni come contrarre i muscoli delle gambe o flettere le dita di mani e piedi sono pratiche utilissime per conservare la tonicità muscolare e mantenere un regolare flusso sanguigno. Per i cardiopatici questi consigli assumono una rilevanza anche maggiore.
Lunghe esposizioni al sole ed attività fisica nelle ore più calde sono, invece, severamente sconsigliate.
Attenzione ai sintomi!
Questi possono essere diversi e facilmente sottovalutabili: dolori alla schiena o in corrispondenza di una vena, mal di testa improvviso, piccole difficoltà di equilibrio e leggero gonfiore di un arto inferiore sono i primissimi campanelli di allarme di una probabile trombosi.
In questi casi il consiglio è quello di sentire il polso per verificare la regolarità del battito cardiaco; nel caso in cui questo risulti aritmico è necessario rivolgersi ad un medico per sottoporsi ad esami specifici, quali ecocolordoppler, risonanza magnetica e TAC.
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