Ipotensione
La pressione bassa, detta in gergo tecnico “ipotensione”, è caratterizzata da un livello dei valori pressori sanguigni inferiore rispetto a quelli considerati nella norma. Ad esempio se si parla di un soggetto adulto, si può parlare di pressione bassa quando i valori scendono al di sotto dei 90/60 mmHg (unità di misura della pressione). I valori che vengono presi in considerazione per la misurazione sono quindi due: la pressione arteriosa sistolica (pressione massima) e la pressione arteriosa diastolica (pressione minima). La pressione massima è la pressione esercitata dal sangue nei vasi quando sia ha la contrazione cardiaca, e il cuore pompa sangue; la pressione minima è la pressione esercitata dal sangue nei vasi quando il cuore di dilata.
Sebbene la pressione arteriosa non rimanga mai inalterata nel corso della giornata, l’organismo cerca sempre di ristabilirla entro i valori normali.
La pressione bassa, pur essendo meno frequente di quella alta, è comunque diffusa, manifestandosi soprattutto durante il periodo estivo.
Pressione bassa sintomi.
L’ipotensione si può manifestare in soggetti di tutte le età, anche se colpisce più di frequente le donne e le persone che praticano sport ad alta intensità. Anche le donne in gravidanza sono soggette a cali di pressione, soprattutto durante i primi mesi, a causa del progesterone, il quale provoca un rilassamento della muscolatura dei vasi sanguigni.
Se generalmente la pressione bassa non riveste significatività clinica, può diventare però un fattore di rischio da monitorare se associata a sofferenza a livello cerebrale (capogiri, svenimenti).
Si possono distinguere tre tipi di ipotensione:
Ipotensione ortostatica
: è caratterizzata da sintomi come la sensazione di vertigini, senso di confusione, vista offuscata e debolezza. I sintomi si manifestano quando si cambia posizione, alzandosi da sdraiati o da seduti. Questo disturbo solitamente è di natura lieve e basta sedersi un attimo e attendere che la pressione si ristabilizzi, evitando di compiere movimenti bruschi. Questo disturbo può essere causato da disidratazione o da una prolungata immobilità.
- Ipotensione neuronale mediata: i sintomi sono similari a quelli dell’ipotensione ortostatica, ossia svenimento, capogiri e nausea. La causa è un’errata comunicazione tra cervello e cuore: l’organismo comunica erroneamente al cuore che la pressione sanguigna è alta, di conseguenza il cervello rallenta il battito cardiaco, provocando un ulteriore abbassamento della pressione. Solitamente questo disturbo si manifesta in soggetti che hanno subito un forte shock, o in seguito ad avvenimenti molto spiacevoli.
- Ipotensione grave da shock: in caso di forte shock l’organismo reagisce abbassando la pressione sanguigna in maniera consistente, tanto da metter in pericolo la vita della persona. Questi shock possono essere causati da emorragie interne o esterne, dissenteria grave, abuso di farmaci.
Pressione bassa rimedi
Se la pressione bassa non è associata a disturbi precisi, non ci sono particolari trattamenti da adottare, se non alcuni accorgimenti come evitare di alzarsi in maniera brusca e limitare i pasti eccessivamente abbondanti. In caso di svenimento è consigliabile porre la persona sdraiata a terra e sollevarle le gambe in alto: in questo modo la pressione si rialza immediatamente. Anche bere un bicchiere d’acqua può inoltre aiutare in quanto provoca un’immediato rialzo dei valori della pressione sanguigna.
Nel caso in cui si sospetti che l’ipotensione sia associata a una qualche patologia è bene rivolgersi il prima possibile al proprio medico curante per ulteriori accertamenti.