Visita cardiologica
Talvolta lo stress e i ritmi frenetici della quotidianità sottopongono il nostro organismo ad un affaticamento che può avere conseguenze negative sulle funzionalità del cuore.
Alcuni dei sintomi che possono segnalare una problematica a livello cardiaco sono la comparsa di palpitazioni, dolore toracico, un affanno eccessivo nel compiere azioni di routine (ad es. salire le scale) e una facile affaticabilità. Nel caso si riscontrino questi sintomi è consigliabile sottoporsi ad accertamenti: non è detto che si tratti di una patologia cardiaca, ma è sempre meglio avere un parere medico.
La visita cardiologica con elettrocardiogramma è in questo caso il punto di partenza dal quale non si può prescindere per ottenere un controllo diagnostico che fornisce al medico le informazioni necessarie per valutare eventuali controlli ulteriori (ad es. ecocolordoppler, holter…).
Solitamente durante la prima parte della visita il medico esegue l’anamnesi del paziente, raccogliendo tutte le informazioni sulla storia clinica del paziente e della sua famiglia. Successivamente il cardiologo svolge un esame dell’apparato cardiovascolare attraverso la percussione e l’auscultazione, misurando anche la pressione arteriosa. Infine si passa all’elettrocardiogramma, esame che consiste nella registrazione dell’attività elettrica del cuore nell’ambito del ciclo cardiaco. Questo esame è molto importante per la diagnosi di alcune delle principali patologie cardiache tra cui troviamo: le cardiomiopatie, lo scompenso cardiaco, l’ipertensione arteriosa, la cardiopatia ischemica. Attraverso l’elettrocardiogramma è possibile inoltre rilevare eventuali patologie relative alle coronarie, aritmia cardiaca o variazioni del volume cardiaco. L’elettrocardiogramma avviene tramite l’applicazione di alcuni elettrodi in vari punti del paziente: in corrispondenza dei polsi, del torace e delle caviglie. L’elettrocardiografo procede quindi a registrare l’attività del cuore, elaborandola sotto forma di tracciato grafico (l’elettrocardiogramma appunto). Il medico integrando le informazioni raccolte durante l’anamnesi con il tracciato ottenuto dall’elettrocardiografo potrebbe già avere un quadro diagnostico risolutivo che non prevede la prescrizione di altri esami.
Generalmente la visita cardiologica con ECG dura circa mezz’ora in totale, non prevede particolari norme di preparazione per la visita e non presenta controindicazioni di alcun tipo.