Le zanzare ci accompagnano dall’inizio della primavera alla fine della stagione estiva con le loro punture fastidiose e – in alcuni casi – molto pericolose, essendo questi insetti portatori di diverse malattie come malaria e West Nile virus.
Come tutti sappiamo, caratteristica particolare di questi ditteri è la presenza, esclusivamente negli esemplari femmina, di un particolare apparato boccale pungente-succhiante che permette loro di pungere l’uomo prelevandone il sangue. Ricco di proteine, quest’ultimo costituisce un elemento di vitale importanza per la maturazione delle loro uova.
Ma perché alcuni soggetti vengono colpiti più di altri?
La risposta esiste: grazie a ricerche scientifiche condotte in merito sono state individuate non meno di 10 possibili cause, genetiche e non. Andiamo ad analizzarne le più importanti.
1. Il tuo sangue
Il nostro corpo secerne una sostanza rilevabile dalle zanzare che permette loro l’identificazione del nostro gruppo sanguigno. I risultati di numerosi studi ci dicono che, se messi in condizione di scegliere, questi insetti preferiscono il sangue di gruppo 0 (zero) rispetto ad altri.
2. La birra
A quanto pare le zanzare amano la birra. Basta assumerne un bicchiere e le probabilità di essere vittime di una puntura aumentano vertiginosamente.
3. Il tuo respiro
In uno studio recente condotto dal “California Institute of Technology” è stata individuata la più potente arma che questi piccoli insetti utilizzano per individuare le proprie prede. Rilevando la presenza di anidride carbonica fino a 50 metri di distanza, possono facilmente individuarci tramite il nostro respiro. Più la produzione di anidride carbonica è massiccia, più le zanzare hanno la possibilità di individuarci.
4. Lo sport
Se sei uno sportivo è probabile che tu sia uno dei bersagli più ambiti dalle zanzare. Sia le sostanze che espelliamo attraverso il sudore, sia l’acido lattico che viene a formarsi dopo aver condotto un’attività fisica attraggono enormemente questi ditteri e le loro punture.
5. Il colore dei tuoi vestiti
Soprattutto di sera, evitare colori sgargianti è la parola d’ordine. Le zanzare sono attratte in modo particolare dal nero e il rosso, molto meno dal bianco e da colori chiari.
E quindi come possiamo difenderci?
Oltre ad avere particolari accorgimenti nel vestire e all’evitare il consumo di birra e l’utilizzo eccessivo di profumi, i rimedi sono diversi e vanno da quelli naturali all’utilizzo di spray a base di DEET (uno dei repellenti per insetti più efficace) da applicare sulle parti scoperte del nostro corpo.
I rimedi naturali sono i più indicati perché ovviano all’uso di insetticidi e altre sostanze chimiche per la lotta alle zanzare che, in particolari condizioni d’uso, risultano dannose per l’uomo.
L’installazione di zanzariere da montare a finestre e balconi limitano l’ingresso di insetti nei luoghi chiusi e l’eliminazione di contenitori d’acqua stagnante come sottovasi e annaffiatoi impediscono la riproduzione massiccia delle zanzare, che trovano in queste acque l’habitat ideale per deporre le uova. L’utilizzo di candele alla citronella, zampironi ed incensi al neem (pianta indiana con proprietà insetticide) e l’applicazione di repellenti sui vestiti e sulla pelle risultano tutt’ora tra le armi di difesa più efficaci.
In caso di puntura è possibile ricorrere a creme a base di Aloe e Calendula per ridurre il prurito del pomfo che si crea subito dopo la puntura. Questo non deve essere grattato per evitare l’infezione della cute, nel caso in cui quest’ultima si verifichi occorre disinfettare accuratamente la zona interessata.
Se nonostante le cure il fastidio persiste o l’arrossamento si espande è consigliabile rivolgersi al medico per un consulto.