Avere i capelli in ordine rappresenta il proprio personale biglietto da visita, ed è quindi importante prendersi cura dello stato di salute del cuoio capelluto. Tuttavia i nostri capelli possono essere minacciati da un disturbo assai diffuso come quello della forfora.
La forfora è un comunissimo problema di natura dermatologica in cui lo strato superficiale del cuoio capelluto si ricopre di squamette secche e biancastre che si staccano e si sparpagliano tra i capelli. Dobbiamo sapere che la nostra pelle sostituisce in continuazione le cellule morte al fine di rinnovarsi e queste ultime, se sostituite troppo in fretta, producono quella che comunemente chiamiamo forfora la quale è responsabile di un certo disagio per chi ne è afflitto.
La forfora presenta diversi inconfondibili sintomi come:
- un forte prurito su tutto il cuoio capelluto persistente per tutto l’arco della giornata;
- una desquamazione che può assomigliare ad una polverina bianca (nei casi di forfora secca) o a delle vere e proprie scaglie che, quando si staccano, rimangono comunque attaccati ai capelli;
- un rossore che è tipico della forfora e che può essere scatenato dall’utilizzo di prodotti allergizzanti o troppo aggressivi;
- comparsa di piccole croste e brufoli;
In ogni caso la forfora può essere scatenata da diversi fattori.
Secondo molti dermatologi la forfora è determinata da diversi fattori quali: la pelle secca, la pelle grassa, la psoriasi, la dermatite da contatto e le croste lattee.
La pelle secca è la principale responsabile della forfora a scaglie secche, piccole e disidratate ma che in ogni caso non producono pruriti o irritazioni.
La pelle grassa invece è la responsabile di scaglie untuose, grandi e giallastre. Spesso questo fattore è associato ad una condizione chiamata dermatite seborroica in cui chi ne è affetto perde scaglie di forfora anche da altre zone ricche di ghiandole sebacee (sopracciglia, dietro le orecchie, narici e ascelle).
La psoriasi è uno stato infiammatorio cronico della pelle in cui c’è un accumulo spropositato di cellule morte. Questa patologia si riscontra di solito nelle aree attorno alle ginocchia, regione sacrale, gomiti, mani, piedi e cuoio capelluto. Le aree interessate sono affette da un prurito costante e molto fastidioso.
La dermatite da contatto è principalmente una reazione a sostanze contenute nei prodotti come quelli per la cura della pelle e dei capelli le quali possono scatenare la forfora o il prurito.
I dermatologi sono convinti che anche fattori legati all’alimentazione, alla digestione e al metabolismo, così come lo stato emotivo possano incidere sulla comparsa della forfora.
La forfora tuttavia può essere controllata grazie a diversi rimedi: uso di uno shampoo specifico e di lozioni ad hoc, lavaggio quotidiano delle aree interessate, evitare l’uso di cappelli e foulard al fine di far “respirare” la pelle. Nel caso della pelle grassa invece è bene consultare un dermatologo il quale, a seconda della gravità del caso, indicherà il prodotto medico (shampoo o lozione) e la terapia adatta alla situazione.
Quello che è bene tenere a mente è che la forfora è un problema cronico pertanto eliminarla definitivamente è improbabile però, grazie alla grande varietà di prodotti in commercio, può essere tenuta sotto controllo facilmente.