Anemia
L’anemia è una condizione causata dall’insufficiente quantità di emoglobina presente nel nostro organismo. L’emoglobina, prodotta dal midollo osseo e componente costitutiva dei globuli rossi, è una proteina presente nel sangue che ha una funzione di trasporto dell’ossigeno ai vari tessuti dell’organismo.
Quando il livello di emoglobina presente nel nostro organismo è inferiore ai valori ideali [Lattanti (un mese di vita): 11-14g/dl; Bambini: 11-13 g/d; Uomini adulti: 14-18 g/dl; Donne adulte: 11-16 g/dl; Uomini dopo la mezza età: 12.4-15 g/d; Donne dopo la mezza età: 11.7-13.8 g/dl] in misura superiore al 15-20%, il soggetto viene considerato anemico.I molti studi condotti in materia hanno individuato circa 15 diverse cause che vanno dalla malaria a cause genetiche, dai tumori alle ulcere o a semplici carenze nutrizionali.
Analizzando i dati statistici in merito, la causa più diffusa di anemia nel mondo viene individuata, però, nella carenza di ferro. Anche se il disturbo può essere asintomatico o difficile da individuare, i principali possibili sintomi possono essere individuati in debolezza, cefalea persistente, pallore della cute e delle mucose, senso di stordimento e difficoltà di concentrazione. L’anemia viene diagnosticata attraverso uno specifico esame del sangue, l’emocromo.
Anemia sideropenica
Le cause di una anemia per carenza di ferro (anemia sideropenica) possono essere dovute ad una scorretta alimentazione, emorragie e sanguinamenti o a uno scarso assorbimento del minerale, problemi che possono essere di origine infiammatoria o patologica.
Per contrastare l’anemia sideropenica si possono adottare diversi metodi.
Le sostanze che il midollo osseo utilizza nella produzione di globuli rossi sono principalmente vitamine del gruppo B, vitamina C (sostanza necessaria all’assimilazione) e ferro. Quando l’origine della patologia è un problema nutrizionale, una dieta ricca di vitamine e mirata all’assunzione della giusta quantità di ferro, anche con l’aiuto di specifici integratori (da assumere previa consultazione del medico) rappresenta un valido rimedio. La migliore fonte di ferro è rappresentata dalle carni rosse; il ferro in esse contenute è più facilmente assimilabile rispetto a quello di origine vegetale. Mentre frutta (in particolare agrumi) e verdura sono gli alimenti più indicati per l’assunzione di vitamina C. Per quanto riguarda la vitamina B, questa è contenuta principalmente in legumi e derivati del latte.
Se questo tipo di integrazione non dà risultati si può ricorrere alla somministrazione endovenosa per un assorbimento immediato del minerale.
Non dimentichiamo, però, che ogni tipologia di terapia deve avvenire dietro consulto medico!