Proteine nelle urine
Proteine nelle urine, note anche come proteinuria, sono una condizione medica che si verifica quando l’escrezione proteica nei reni aumenta. Mentre normalmente i valori delle proteine individuabili nelle urine dovrebbe rientrano entro i 200 mg in 24 ore di tempo, può capitare che questi valori aumentino temporaneamente. Questa condizione può capitare quando si è ammalati o quando si svolge un’attività fisica intensa. Più raramente questa condizione di verifica quando i reni sono danneggiati, o nei casi di anemia, cistite, diabete, gotta, avvelenamento da metalli pesanti e gravidanza.
La proteinuria indica la presenza di un danno ai reni; se si riscontrano proteine nelle urine in modo continuativo, è bene indagare approfonditamente le cause, per agire in modo tempestivo. Infatti, questa condizione si manifesta quando ancora la funzione depurativa dei reni non è compromessa; rappresenta tuttavia un sintomo precoce di disfunzione renale.
È opportuno quindi intervenire con un trattamento adeguato. L’obiettivo è quello di eliminare o almeno controllare le cause che hanno portato alla presenza di proteinuria. Tra queste cause, le due principali possono essere l’ipertensione e il diabete. Ce ne sono altre meno rilevanti in questo senso, come: leucemia, malaria, artrite, lupus, mieloma, tumore alla vescica, rene policistico, infezioni varie. Andare alla radice di queste patologie, qualora presenti, è fondamentale per risolvere conseguentemente anche la proteinuria.
Cosa significa avere le proteine nelle urine?
In condizioni normali, nell’organismo di un individuo circolano molte proteine, che svolgono funzioni ormonali, nutrienti, immunitarie e regolatrici del metabolismo, del sangue, ecc.
Tutte le sostanze di rifiuto o in eccesso, a livello renale, vengono invece eliminate dal sangue ed espulse dall’organismo tramite le urine. Normalmente le proteine non vengono espulse tramite le urine, tranne quelle minori che sono praticamente impercettibili. Con il passare del tempo o in presenza di disturbi o patologie particolari, la pulizia renale lascia passare quantità sempre maggiori di proteine; di conseguenza, la quantità di proteine nelle urine aumenta notevolmente.
Parliamo dei valori della proteinuria:
Partendo dal presupposto che si parla di proteinuria quando i valori di proteine nel sangue sono superiori ai 150-200 mg al giorno, a seconda dei valori di proteine, si parla di:
• microalbuminuria, quando i valori sono compresi tra 30 e 150 mg;
• proteinuria lieve, quando i valori sono compresi tra 150 e 500 mg;
• proteinuria moderata, quando i valori sono compresi tra 500 e 1000 mg;
• proteinuria grave, quando i valori sono compresi tra 1000 e 3000 mg;
• proteinuria con sindrome nefrotica, quando i valori superano i 3500 mg.
Proteine nelle urine in gravidanza e preeclampsia
Mentre i valori sopracitati devono essere considerati e analizzati in condizioni normali, in gravidanza si parte dal presupposto che questi sono molto più variabili. È normale infatti che in una donna incinta ci sia una quantità di proteine nelle urine decisamente superiore. Se normalmente la soglia è di 150 mg in 24 ore, in gravidanza tale valore si alza a 290 mg. Se questo valore si alza ulteriormente, la causa può essere ricercata in una cistite. Se così non fosse, si potrebbe trattare di preeclampsia.
La preeclampsia si manifesta principalmente tramite edemi, quindi gonfiori, alle gambe. Tali edemi in realtà possono manifestarsi abitualmente in gravidanza, senza per questo indicare una patologia specifica. Nel caso di edemi, quindi, è sempre meglio consultare il medico.
Nel caso in cui venga diagnosticata la preeclampsia, significa che la placenta lavora male; le conseguenze potrebbero essere gravi, sa per la mamma che per il feto, quindi è opportuno seguire attentamente quanto consigliato dal medico.