Il Pap test è un test di screening che si effettua anche alle donne sane, per individuare precocemente eventuali tumori al collo dell’utero (causati dal Papilloma virus) o alterazioni sospette. L’introduzione di questo test ha permesso una significativa riduzione del tasso di mortalità per tumore al collo dell’utero.
Tutte le donne dopo l’inizio dell’attività sessuale, o comunque a partire dai 25 anni di età, dovrebbero eseguire il test con regolarità, ogni tre anni. Il test avviene durante una normale visita ginecologica, durante la quale lo specialista applica lo speculum (un attrezzo che dilata leggermente l’apertura vaginale) e inserisce poi un bastoncino cotonato. Con questo bastoncino raccoglie piccole quantità di muco dal collo dell’utero e dal canale cervicale. In laboratorio verranno poi analizzate le cellule esfoliate di tessuto raccolte.
Sarebbe opportuno fissare l’appuntamento almeno tre giorni dopo la fine delle mestruazioni e una settimana prima del ciclo successivo. Le donne in gravidanza possono tranquillamente eseguire il Pap test, specificando comunque la loro condizione alla persona che esegue l’esame. Le donne in menopausa devono continuare a sottoporsi all’esame almeno fino ai 65 anni di età.
Le donne che non hanno mai avuto rapporti sessuali completi, ma che hanno compiuto 25 anni, possono comunque provare ad eseguire l’esame: il medico, opportunamente informato, utilizzerà uno strumento apposito per dilatare l’apertura vaginale.
Nei due giorni che precedono il test è meglio evitare l’utilizzo di lavande, ovuli o deodoranti intimi, perché potrebbero alterare i risultati dell’esame. Lo stesso discorso vale per i rapporti sessuali: sarebbe meglio astenersi nei due giorni antecedenti il test.
L’esecuzione del test dura in genere pochi minuti e non è dolorosa, in alcuno casi si potrebbe sentire un po’ di fastidio. L’importante è rilassarsi, facendo respiri profondi, in modo da alleviare il fastidio provato al momento dell’introduzione del dilatatore.
Nelle giornate successive all’esame è normale qualche piccola perdita di sangue, in caso di dubbio è sempre opportuno rivolgersi al medico.