Sindrome premestruale
La sindrome premestruale consiste in una serie di sensazioni sia psicologiche che fisiche che colpiscono ogni donna nei giorni immediatamente precedenti il ciclo mestruale. Circa una settimana prima delle mestruazioni, infatti, la donna entra in una situazione psicologica non propriamente “leggera”, fatta di sensazioni di varia natura. Alla base di tutto ciò c’è innanzitutto l’innalzamento dei livelli ormonali.
All’origine dei cambiamenti fisici e psicologici che si succedono mensilmente in una donna c’è la produzione di ormoni diversi, che ogni mese si ripresenta ciclicamente, a rappresentare la sua fertilità. In particolare, ogni ciclo mestruale dura circa 28 giorni, di cui:
- Dal giorno 1 al giorno 5 c’è la mestruazione vera e propria;
- Dal giorno 6 al giorno 13 la mestruazione termina e l’endometrio di ricostruisce;
- Il giorno 14 le ovaie rilasciano l’ovulo (ovulazione);
- Dal giorno 15 al giorno 21 l’endometrio si sviluppa e diventa più spesso.
E’ proprio in queste giornate, poco prima che la mestruazione ricompaia nuovamente, che la sindrome premestruale si manifesta.
Sintomi ciclo mestruale
I sintomi attraverso i quali la sindrome premestruale si manifesta possono essere davvero tanti e non sempre sono negativi. Possiamo distinguerli tra quelli fisici e quelli psicologici.
Sintomi ciclo fisici:
- Mal di schiena;
- Mal di testa;
- Crampi;
- Gonfiore della pancia e del seno;
- Nausea,
- Diarrea;
- Dolore alle gambe, in particolare le cosce;
- Aumento della sensibilità del seno;
- Piccole perdite.
Sintomi ciclo psicologici:
- Irritabilità;
- Euforia;
- Aumento del desiderio;
- Sbalzi d’umore;
- Ansia;
- Fame.
Non tutti i sintomi sopra elencati si manifestano in ogni donna e l’intensità di ognuno di essi è sicuramente soggettiva. In ogni caso, alla comparsa del ciclo mestruale solitamente tutti questi sintomi spariscono.
Sindrome premestruale sintomi: come alleviarli?
Nel caso in cui la donna in fase premestruale si accorga di soffrire di forti dolori addominali e lombari, deve cercare di porre rimedio andando ad individuare la possibile causa. Per quanto riguarda i crampi, possono consistere in spasmi dovuti alla tensione muscolare o a problemi legati alla ritenzione idrica. Se si tratta di crampi congestionali, bisogna evitare prodotti con caffeina, zucchero, alcool latte e farina; se invece il problema è muscolare, bisogna inserire nella propria alimentazione del pesce e della verdura, le cui componenti hanno il vantaggio di aiutare i muscoli a rilassarsi. In generale, si dovrebbe seguire una dieta corretta, che includa carboidrati complessi (meglio se integrali), in modo da garantire un livello costante di energia al cervello; è molto importante in questi casi cercare di evitare gli sbalzi di zuccheri nel sangue, per far sì che il cervello non senta la necessità di ingerire alimenti poco salutari.
Oltre ai rimedi naturali che possono aiutare ad alleviare i sintomi della sindrome premestruale, negli ultimi 30 anni le case farmaceutiche sono corse in aiuto di tutte quelle donne che soffrono particolarmente e che necessitano di un aiuto farmacologico. Quando i sintomi sono molto forti, infatti, la donna può seguire una sorta di terapia farmacologica grazie all’aiuto del proprio medico. In questo caso entrano in gioco:
- pillole anticoncezionali che, per la loro composizione chimica, sono utili ad attenuare il dolore;
- compresse a base di etnilestradiolo e desogestrel, che funzionano allo stesso modo delle pillole sopra citate;
- antidolorifici ed antiinfiammatori;
- diuretici, assunti soprattutto se il problema è legato alla ritenzione idrica;
- vitamine, in particolare la B6;
- farmaci ipoprolattinemizzanti, in grado di ridurre il dolore la seno;
- estrogeni, solamente nel caso in cui gli altri farmaci non facciano effetto;
- antidepressivi, assunti solamente nei casi più gravi.