La mammografia è il miglior esame disponibile per la diagnosi precoce del tumore al seno e permette di abbassarne la mortalità rilevando la lesione in fase preclinica. Questo aumento della possibilità di guarigione è dovuto al fatto che, se il carcinoma viene scoperto quando le sue dimensioni sono ancora contenute, è generalmente molto più semplice asportarlo senza rischi o complicazioni.
La mammografia è un esame preventivo e per ottenere la massima efficacia non è necessario eccedere la frequenza consigliata, questo porterebbe solo ad ansia e, in caso di pazienti giovani, alla rilevazione di falsi positivi. Infatti prima dei 40 anni è molto probabile incorrere in noduli benigni o piccole cisti del tutto innocue, ma comunque allarmanti al momento della scoperta.
Perciò, se dopo i 40 anni è consigliabile una mammografia ogni uno o due anni, dai 20 anni in poi si può procedere con l’autopalpazione e l’osservazione del proprio seno: una volta al mese tra il settimo e il quattordicesimo giorno di ciclo, per evitare i cambiamenti dovuti ai normali cicli ormonali mensili. In caso di piccole masse sospette si consiglia una visita senologica.
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È importante non dimenticarsi di praticare l’autopalpazione, fare visite di controllo senologiche e rispettare il calendario per le mammografie: la neoplasia al seno è la più diffusa forma di tumore nel sesso femminile ma, fortunatamente, è anche la più facile da risolvere in caso di diagnosi precoce.
E’ possibile prenotare online una mammografia, in convenzione con le principali assicurazioni nazionali, a questo link.
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