Mammografia
La mammografia è un esame radiografico e rappresenta la forma di diagnosi più sicura di prevenzione del tumore al seno. È molto importante, infatti, al fine di verificare la presenza di forme tumorali o cisti. Attraverso le radiazioni ionizzanti, il mammografo (lo strumento radiologico utilizzato) consente di rilevare noduli al seno irregolari, microcalcificazioni o aree di distorsione strutturale, oltre che lesioni mammarie.Questo esame , dal carattere soprattutto preventivo, dura una decina di minuti e viene effettuato, in particolar modo, per due scopi:lo screening mammografico, effettuato quando la donna non presenta sintomi o dolori, ma si sottopone all’esame per diagnosticare precocemente un eventuale tumore al seno, detto anche carcinoma mammario.Quando va effettuata la mammografia?La mammografia, va effettuata in presenza di dolore al seno, sintomi o noduli rilevati con la palpazione o ancora quando, nella precedente mammografia, sono state individuate delle anomalie.
Come viene eseguita una mammografia bilaterale?
La donna rimane in piedi davanti alla macchina predisposta ad eseguire l’esame ed appoggia un seno su un ripiano orizzontale; successivamente, un altro ripiano piatto scende fino a premere leggermente il seno, senza provocare dolore. In questo modo, il seno viene appiattito tanto quanto necessario per ottenere un’immagine mammografica ottimale. Il procedimento si ripete anche per l’altro seno. In un secondo momento, i piatti ruotano fino a posizionarsi verticalmente, in modo da fornire, per ogni seno, anche un’immagine laterale. Il totale è quindi di 4 radiografie, due per seno.Queste radiografie consentono di realizzare un mammogramma, il quale viene preso in esame dal radiologo specializzato. Egli analizza ed interpreta la mammografia, al fine di individuare lo stato di salute della paziente e di accertare o meno la presenza di un eventuale tumore al seno (carcinoma mammario).Per alcune donne è un esame doloroso, per altre è semplicemente fastidioso. Se si effettua questo esame in concomitanza con il ciclo mestruale, probabilmente il fastidio sarà più forte; un ottimo consiglio sarebbe quindi quello di evitare di sottoporsi al test in fase premestruale e mestruale.
Le radiazioni della mammografia fanno male?
L’esposizione alle radiazioni ionizzanti di una mammografia non è da considerarsi pericolosa per la salute della donna che vi si sottopone. In particolar modo, le moderne tecnologie hanno consentito di fare un passo in avanti con la mammografia digitale. Questa, rispetto alla tradizionale mammografia analogica, riduce ulteriormente la quantità di raggi X rilasciata sul seno della paziente.Gli studi scientifici smentiscono che la dose di radiazioni utilizzata in mammografia possa far aumentare il rischio di tumori sia al seno che in altri distretti, anche sottoponendosi all’esame una volta all’anno. Con la mammografia digitale, inoltre, la qualità dell’immagine che si ricava è nettamente superiore a quella convenzionale.
Quando si inizia a fare la mammografia?
Anni fa l’età media consigliata in cui fare questo esame diagnostico era 35 anni; oggi ci si avvicina di più ai 40. Coloro che sono più giovani, infatti, spesso vengono orientate verso un’ecografia.Se la donna non presenta particolari problematiche, può aspettare per fare tale visita, purché tra i 45 ed i 69 anni la esegua con regolarità, anche perché in quell’età è gratuita. Sarebbe ottimale farne una all’anno o, al massimo, una ogni due. La cadenza annuale è richiesta soprattutto per le donne a rischio tumore per ereditarietà genetica.
Che differenza c’è tra ecografia e mammografia?
Pur essendo molto importante, la mammografia non è un esame perfetto. Così come alcune anomalie, a seguito di ulteriori controlli, dimostrano che non è presente alcun tumore, allo stesso modo può accadere il contrario. È possibile, infatti, che alcuni tumori non siano visibili dai risultati della mammografia. Cio’ accade per diversi motivi; il principale è il tipo di seno, particolarmente denso (cioe’ con poco adipe e molta ghiandola), che puo’ compromettere la visibilità di doduli tumorali.In questi casi si raccomanda di sottoporsi anche ad un esame mammografico (ecografia mammella bilaterale).L’ecografia infatti completa la mammografia riducendone i limiti e a volte viene richiesta proprio dal radiologo che esamina la mammografia.Con l’avanzare dell’età il seno diventa piu’ adiposo e quindi piu’ facilmente studiabile con il solo esame mammografico.
Come preparasi alla mammografia?
Nel giorno della visita, è meglio evitare di usare deodoranti e profumi, che potrebbero comparire sulle radiografie sotto forma di puntini bianchi, soprattutto il talco e prodotti deodoranti a base di talco. Per il resto, non sono necessarie altre attenzioni; basta rispondere a qualche domanda su visite, terapie e farmaci prescritti dai medici precedenti.E’ importante portare con se gli esami precedenti con le relative immagini (cd o lastre), almeno quelli relativi agli ultimi due esami, necessarie al radiologo per formulare una diagnosi piu’ completa.
Quanto dura l’esame della mammografia?
La mammografia dura mediamente venti minuti, ma è importante ricordare che è importantissimo associalrla ad una ecografia mammaria ed ad una visita senologica per avere un quandro completo.