STEATOSI EPATICA
Steatosi epatica, nota anche come fegato grasso, è una patologia determinata da una alterazione del metabolismo lipidico che comporta un accumulo di grassi nelle cellule epatiche. Questa malattia, solitamente, se diagnosticata in tempo, può essere arginata grazie a un regime alimentare sano e bilanciato. Tuttavia, in alcuni casi (circa il 5-10% del totale), essa può dare luogo a complicazioni anche piuttosto gravi: dall’infiammazione del fegato alla cirrosi epatica (soprattutto nel caso in cui il soggetto faccia un uso eccessivo di alcol) fino a una vera e propria degenerazione dell’organo epatico.
La steatosi epatica è un disturbo connesso ad alcune patologie, come l’obesità, l’ipercolesterolemia, l’ipertensione, l’ipertrigliceridemia e il diabete: circa l’80% dei soggetti colpiti da queste affezioni, infatti, soffrono anche di fegato grasso. Esiste poi un tipo di steatosi epatica provocata dall’abuso di alcol.
Principali cause della steatosi epatica
Il fegato steatosico può essere causato da abitudini alimentari poco salutari: si pensi, ad esempio, all’assunzione regolare di pietanze ipercaloriche o di cibi fritti e grassi saturi, che non consentono al fegato di metabolizzare correttamente i lipidi. Altro fattore scatenante della patologia in oggetto, è il consumo eccessivo di bevande alcoliche; in questo specifico caso si fa riferimento a una steatoepatite alcolica, che si differenzia da quella non alcolica, denominata anche NASH (nonalcoholic steatohepatitis).
Altre possibili cause di fegato steatosico sono un improvviso e rapido calo ponderale, determinato da diete dimagranti drastiche o dalla mancata assunzione dei nutrienti in proporzioni adeguate.
All’origine della steatosi epatica, inoltre, possono esserci patologie virali (si pensi all’epatite C) o un consumo eccessivo di alcune categorie di medicinali, come, ad esempio, i corticosteroidi, gli antibiotici con struttura tetraciclica e l’aspirina.
La steatosi epatica riguarda circa il 20-30% della popolazione dei Paesi occidentali. Come già accennato in precedenza nelle prime fasi questa patologia non espone a rischi significativi, se trascurata, tuttavia, può dare luogo a gravi complicanze.
Come si cura la steatosi epatica
Non esistono terapie farmacologiche specifiche per la cura del fegato steatosico. La ricerca scientifica, al momento, sta valutando la possibilità di sfruttare contro questa patologia integratori antiossidanti, farmaci insulino-sensibilizzanti e citoprotettori.
La cura del fegato grasso si basa sostanzialmente su un cambiamento dello stile di vita del paziente, il quale deve aderire a un regime alimentare sano e bilanciato, deve eliminare le bevande alcoliche e deve effettuare del sano movimento fisico, in modo tale da favorire, tra l’altro, una diminuzione del peso corporeo. In particolare si raccomanda di inserire nella propria dieta i cosiddetti cibi disintossicanti e rivitalizzanti, ovvero gli alimenti in grado di eliminare dall’organismo tossine e prodotti di scarto (si pensi, ad esempio, alla frutta, alla verdura, ai cereali integrali, al lievito di birra, al pesce, all’olio d’oliva)
È possibile che il medico prescriva un trattamento farmacologico nel caso in cui sia in atto un processo infiammatorio.