La nefropatia diabetica costituisce una complicanza del diabete, che compromette in maniera graduale e irreversibile l’efficienza dei reni. In particolare, i filtri renali, denominatiglomeruli, si deteriorano, con conseguente accumulo di proteine nelle urine. La proteina principale che si riversa dai reni malfunzionanti nel flusso urinario, lo ricordiamo, è l’albumina, che viene prodotta dal fegato.
La nefropatia diabetica è suddivisa solitamente in due sottocategorie, in base alla quantità di albumina che precipita dai reni nelle urine:
microalbuminuria (chiamata anche nefropatia incipiente): in tal caso la quantità di albumina che si riversa nel flusso urinario è compreso tra 30 mg e 300 mg al dì;
proteinuria (denominata anche nefropatia macroalbuminuria): in tal caso la quantità di albumina che dai reni arriva nelle urine è superiore a 300 mg al giorno.
La nefropatia diabetica colpisce circa il 35% dei pazienti affetti da diabete di tipo 1 e il 15% di quelli affetti da diabete di tipo 2. Questa manifestazione morbosa si attesta al secondo posto tra le cause più frequenti di insufficienza renale. Il costante aumento della nefropatia è sostanzialmente dovuto all’aumento della vita sedentaria e di scorrette abitudini alimentari.
I principali sintomi della nefropatia
I sintomi della nefropatia diabetica sono i seguenti:
- presenza persistente di piccole quantità di albumina nelle urine (valori tra 50 e 300 mg/die)
- graduale peggioramento della efficienza dei reni
- pressione alta
- stato confusionale
- inappetenza
- calo ponderale
- pelle secca
- crampi muscolari
- ristagno dei liquidi
- aumento della frequenza della minzione
- pallore
- sensazione di malessere generale
I soggetti affetti da nefropatia diabetica, inoltre, presentano un elevato rischio di sviluppare patologie a carico dell’apparato cardiovascolare. Ricordiamo infine che per rilevare la nefropatia diabetica si ricorre a una diagnosi di esclusione.
Prevenzione e terapia della nefropatia
I soggetti a rischio che intendono prevenire o ritardare la comparsa della nefropatia diabetica e la conseguente insufficienza renale devono tenere costantemente sotto controllo il livello di glicemia nel sangue e i valori della pressione arteriosa; a tal fine è necessario che essi aderiscano a uno speciale regime alimentare fatto su misura dei soggetti diabetici e ipertesi; svolgano un regolare movimento fisico; si sottopongano a una terapia farmacologica ad hoc. È inoltre importante:
- ridurre l’apporto di calorie giornaliero se il paziente è in sovrappeso
- seguire un regime alimentareipoproteico
- prediligere le proteine vegetali e quelle contenute nel pesce
- non fumare
- ridurre il livello di colesterolo nel sangue (LDL inferiori ai 100 mg/100 ml)
- non assumere medicinali tossici per i reni(si pensi agli agenti di contrasto, ad alcuni tipi di antibiotici e ai farmaci anti-infiammatori non steroidei)
Per i pazienti che hanno raggiunto il quinto stadio di insufficienza renale cronica, invece, è necessario ricorrere alla dialisi.