La caffeina è una sostanza di origine vegetale denominata alcaloide che produce sull’organismo umano una serie di effetti biologici, taluni positivi e taluni negativi. Essa è contenuta nel caffè, nell’erba mate, nel cioccolato, nel guaranà, in alcune bibite energizzanti come la coca cola, in alcuni farmaci (antidolorifici e antiinfluenzali) e nei cosmetici per uso topico che servono a contrastare la cellulite, a ridurre l’arrossamento della pelle e ad alleviare il prurito.
Principali benefici della caffeina
In primo luogo va detto che La caffeina è in grado di migliorare le performance atletiche, in quanto aumenta la capacità di attenzione e di resistenza dello sportivo. Questo alcaloide, inoltre, è in grado di stimolare il metabolismo basale, favorendo in tal modo il calo ponderale. Ciò significa che bere quotidianamente caffè (naturalmente in dosi moderate) aiuta a bruciare calorie, producendo un effetto dimagrante. La caffeina agisce anche sull’apparato cardiovascolare e su quello respiratorio, in quanto aumenta l’ossigenazione del sangue.
La caffeina poi produce un effetto analgesico: i ricercatori del Boston children’s hospital hanno rilevato che essa sia in grado di ridurre il dolore cronico, in quanto favorisce l’afflusso di dopamina nel circuito cerebrale del piacere. I ricercatori della Stanford University in California, d’altro canto, hanno messo in rilievo la capacità della caffeina di inibire la proteina IL-1-beta, che è la causa di numerose infiammazioni. La caffeina sarebbe anche una sorta di viagra naturale: la Società italiana di andrologia ha rilevato, infatti, che la caffeina funge da stimolante per i corpi cavernosi del pene, riducendo di circa un terzo il rischio di disfunzione erettile.
I principali effetti collaterali della caffeina
Tutti sanno che assumere troppa caffeina provoca problemi di insonnia: essa, infatti, agendo sul sistema nervoso, stimola la capacità di attenzione e di concentrazione e riduce il senso di fatica. Questo alcaloide, inoltre, sempre a causa della sua azione stimolante, provoca un innalzamento della pressione arteriosa, condizione che, a sua volta, è alla base di gravi problematiche cardiache (come ictus e infarto). Si rammenta, tuttavia, che questo effetto è temporaneo. Va rilevato, inoltre, che, se assunta in dosi elevate, la caffeina provoca senso di irrequietezza e nervosismo. È nota a tutti poi la sua azionelassativa; la caffeina, infatti, favorisce il rilascio di gastrina, un ormone peptidico rilasciato dallo stomaco che è in grado di velocizzare l’attività intestinale. Contestualmente la caffeina stimola anche i movimenti del tubo digerente e la conseguente eliminazione delle feci. Ciò significa che elevati dosi di questa sostanza possono anche provocare episodi di dissenteria.
Va detto infine che la caffeina può provocare bruciore di stomaco, inappetenza, nausea e cefalea.