La “sindrome dell’occhio secco” è manifestata da una secchezza oculare comunemente collegata a un’alterazione qualitativa o quantitativa delle lacrime che inumidiscono l’occhio.
Il principale test per la valutazione dell’occhio secco è il “Test di Shirmert” che valuta il rilascio lacrimale: una piccola striscia graduata di carta assorbente viene messa a contatto con la ghiandola lacrimale inferiore.
Il test risulta positivo se, dopo 5 minuti, il livello di liquido lacrimale assorbito dalla striscia è inferiore ai 5 millimetri.
Un semplice intervento ambulatoriale che può risolvere la situazione è il sondaggio delle vie lacrimali: sfrutta una sottile sonda d’argento che viene introdotta nei forellini che si trovano nell’angolo interno dell’occhio, fatta scendere attraverso i canalini lacrimali intasati fino alla valvola. Quest’ultima viene così forzata e le lacrime possono passare. L’intervento dura pochi minuti, sotto blanda sedazione.
La secchezza dell’occhio si può comunque prevenire bevendo abbastanza durante il giorno (almeno 2 litri d’acqua) e mantenendo la giusta umidità dell’aria, soprattutto se si frequentano ambienti ventilati, riscaldati, raffreddati o molto asciutti.
Dott.ssa Mariagrazia Tedeschi
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