Visita pneumologica.
Visita pneumologica quando farla?Le infezioni delle vie respiratorie sono delle malattie infettive che colpiscono l’apparato respiratorio (naso, trachea, bronchi, polmoni).
Tali infezioni possono essere di origine virale, causate dall’Adenovirus o dal Rinovirus, o batterica, causate da streptococchi, stafilococchi o pneumococchi. In entrambe i casi i sintomi sono simili e non è facile distinguere le infezioni virali dalle più pericolose infezioni batteriche. Gli antibiotici che vengono prescritti dai medici di base sono utili solo contro le infezioni batteriche.
Tali malattie sono favorite, oltre che dai microrganismi presenti nell’ambiente in cui viviamo (virus e batteri), anche dall’inalazione di sostanze irritanti, come lo smog, il fumo, polveri e prodotti chimici gassosi.
Le infezioni si dividono in infezioni delle vie respiratorie superiori:
- Raffreddore
- Sinusite
- Tonsillite
- Laringite
- Croup
e infezioni delle vie respiratorie inferiori:
- Bronchite
- Polmonite
- Bronchiolite
- Pertosse
Le infezioni delle vie respiratorie superiori, che colpiscono naso, laringe, faringe, sono l’evento morboso più comune, rappresentando più del 50% di tutte le malattie acute. Tali infezioni sono nella maggior parte dei casi di eziologia virale. Si contano più di 160 tipi di virus, il che giustifica l’elevata percentuale di queste infezioni, soprattutto nei bambini, anziani e soggetti più deboli.
Le malattie alle vie respiratorie superiori sono estremamente contagiose. Gli agenti nocivi, trasmessi attraverso colpi di tosse o starnuti, vengono trasportati da piccole goccioline d’acqua che, una volta inalate dai soggetti sani, provocano l’infezione. Inoltre il contagio può avvenire attraverso il contatto diretto con le persone affette o con oggetti contaminati, sui quali i virus possono sopravvivere anche per ore.
Nel caso di infezione virale, l’organismo produce gli anticorpi necessari a neutralizzare il virus. In questo modo, se l’organismo entra nuovamente in contatto con lo stesso ceppo virale, presenta già gli anticorpi necessari a respingerlo.
Tuttavia tali virus sono estremamente mutevoli. Quando il virus muta, gli anticorpi sviluppati dall’organismo non sono più in grado di respingere il ceppo mutato, provocando una nuova infezione virale. Ogni anno nel mondo si contano 6 nuovi tipi di virus che colpiscono le vie respiratorie superiori.
Nonostante le infezioni alle vie respiratorie superiori sono quasi sempre di scarsa entità, rappresentano circa il 20% delle cause di more tra i bambini al di sotto dei 12 anni, ragion per cui è consigliato non sottovalutarle.
Le infezioni alle vie respiratorie inferiori, interessano trachea, bronchi, polmoni e sono una delle cause principali di morte, sia nei bambini che negli adulti. Tali malattie vengono riscontrate più frequentemente in soggetti che sono affetti da patologie respiratorie croniche, come l’asma o a broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
La contrazione delle infezioni alle vie respiratorie inferiori avviene nello stesso modo delle vie respiratorie superiori.
I principali responsabili di tali infezioni sono lo Streptococcus pneumoniae, l’Haemophilus influenzae, Mycoplasma pneumoniae, lo Staphylococcus aureus, l’Escherichia coli e la Legionella.
Le infezioni possono mostrare vari tipi di sintomi come febbre, tosse e dispnea.
Tra le malattie delle vie respiratorie inferiori la polmonite è quella più grave ed è caratterizzata da un elevato tasso di mortalità se non curata in tempo.
La polmonite può essere causata da qualsiasi agente patogeno (fungo, parassita, virus) ma la causa più diffusa è rappresentata dal batterio Streptococcus pneumoniae. E’ caratterizzata da una infiammazione degli alveoli polmonari, i quali si riempiono di liquido ostacolando la funzione respiratoria.
Per la prevenzione delle malattie che possono colpire l’apparato respiratorio è consigliato sottoporsi a visita pneumologica.
La visita pneumologica è una visita medica svolta dal medico specialista in pneumologia, ovvero la branca della medicina che si occupa dello studio delle malattie dell’apparato respiratorio.
Lo scopo della visita pneumologica è quello di diagnosticare, o escludere, la presenza di malattie dell’apparato respiratorio, acute e croniche, e di individuare la terapia più adatta
La durata è di circa 20 minuti, è divisa in due parti e non richiede una preparazione particola del paziente.
Durante la prima parte il medico specialista effettua una valutazione anamnestica nella quale il medico rivolge diverse domande al paziente finalizzate alla raccolta del maggior numero di informazioni riguardanti la storia clinica e lo stile di vita del paziente (alimentazione, sedentarietà, consumo di alcol, fumo).
Dopo una prima fase di anamnesi si passa alla seconda fase che consiste nella visita vera e propria. Il medico specialista procede con l’auscultazione dei polmoni del paziente, tramite l’utilizzo di uno stetoscopio, la percussione, con le mani, del torace per una valutazione dello stato bronchiale, nella misurazione del livello di ossigeno del sangue, nella misurazione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca.
Al termine della visita, e in base ai dati raccolti, il medico può presentare una diagnosi e prescrivere una eventuale terapia.