La condizione di respiro corto e affannoso, associata alla sensazione di non riuscire a respirare sufficientemente aria, viene detta – in ambito medico – dispnea. Il respiro affannoso può essere un sintomo di patologie più gravi, principalmente, a carico di sistema cardiaco o respiratorio.
La stato di respiro corto è, altresì, assolutamente normale in corrispondenza di un esercizio fisico intenso: a tutti è successo di avere il fiato corto dopo una corsa, più o meno lunga. La condizione di respirazione normale viene, di norma, ristabilita in pochi minuti.
D’altra parte, la dispnea può, talvolta, essere il segnale di problemi di salute seri.
Le cause più comuni di tale situazione sono:
- Asma: una affezione cronica a carico dei bronchi e del sistema respiratorio.
- Insufficienza cardiaca: sindrome data dall’impossibilità del cuore di fornire sufficiente sangue in funzione delle esigenze.
- Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO): patologia cronica dell’apparato respiratorio non reversibile. Viene considerata come la quarta causa di morte nelle società occidentali.
- Situazioni di Ansia: problemi psicogeni in generale e l’ansia, nello specifico, possono contribuire a creare situazioni di respiro affannoso.
- Obesità
- Il fumo può influire negativamente su situazioni pregresse.
Dal momento in cui una dispnea immotivata può essere un segnale di una condizione medica seria, è assolutamente raccomandabile discuterne con un dottore. Se l’insorgenza dei sintomi è improvvisa e accompagnata da dolore nella respirazione, è bene chiamare quanto prima il pronto intervento.
Di solito, quando è bene affidarsi ad un consulto specialistico quando si manifestano condizioni come male al petto, nausea, ridotto livello di coscienza, agitazione, stato confusionale o se l’incapacità di respirare normalmente interferisce con le attività quotidiane.
Il medico si preoccuperà di delineare una diagnosi sulla basa di un completo esame fisico del paziente, assieme ad una descrizione completa delle loro esperienze. Sarà compito del paziente spiegare come gli attacchi di dispnea siano iniziati e da quanto la condizione perduri. Esami ai raggi-X, tomografie computerizzate ed elettrocardiogrammi possono essere richiesti – come esami – per l’individuazione della condizione patologica che causa il respiro affannoso.
Trattare la dispnea vuol dire, in pratica, trattare la situazione che la suscita, sia essa fisica (obesità), cardiaca o polmonare. Condizioni di BPCO e di insufficienza cardiaca sono croniche, il che significa che il paziente dovrà conviverci per tutta la durata della vita. Tuttavia i miglioramenti della medicina, garantiscono una buona qualità della vita, anche in queste condizioni.
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