Spirometria.parliamo di spirometria semplice e completa.
La spirometria è un test che viene effettuato per verificare lo stato di salute dei polmoni e la loro funzionalità. Si tratta di un esame del tutto indolore realizzato su chi soffre di problemi polmonari o, in generale, delle vie aeree, o su chi necessita di un certificato medico sportivo volto a dimostrare uno stato di salute generico tale da poter praticare dello sport a livello agonistico. La spirometria è un esame molto utile per individuare qualsiasi danno nel funzionamento dell’apparato respiratorio, in modo da prevenire ed eventualmente curare malattie polmonari.
In linea generale, la spirometria consente di misurare la quantità d’aria che i polmoni riescono a respirare e le modalità in cui viene inspirata ed espirata, rapportando tutti i dati in funzione dell’età, dell’altezza, del peso e del sesso del paziente.
Spirometria: i valori
La spirometria viene effettuata utilizzando uno strumento chiamato spirometro, grazie al quale si verificano diversi aspetti:
- Il volume polmonare, ovvero la quantità d’aria che i polmoni riescono a contenere con un atto respiratorio;
- La ventilazione al minuto, ovvero quanti atti respiratori si riescono a fare in un minuto;
- Il volume di riserva espiratoria, ovvero il volume massimo d’aria che si riesce ad espirare dalla fine dell’inspirazione abituale;
- Il volume di riserva inspiratoria, ovvero il volume massimo d’aria che si riesce ad inspirare dalla fine dell’inspirazione abituale;
- Il volume residuo, ovvero la quantità d’aria che rimane “in stand by” dopo un normale atto respiratorio;
- La capacità vitale, ovvero la quantità d’aria massima che può rimanere al termine di un normale atto respiratorio;
- La capacità vitale forzata, ovvero la quantità d’aria massima che viene espirata forzatamente dopo un’inspirazione massimale, o la quantità d’aria massima che viene inspirata dopo un’espirazione massimale;
- La capacità polmonare totale, ovvero la somma della capacità vitale e del volume residuo;
- La capacità funzionale residua, ovvero il volume presente nei polmoni alla fine di un normale atto respiratorio (spirometria completa);
- La capacità inspiratoria, ovvero il volume massimo inspirato dopo la fine di una normale espirazione.
Con una spirometria valori specifici vengono prelevati per essere analizzati direttamente dal medico. I risultati, in ogni caso, vengono forniti sia nel formato dell’unità di misura sia in percentuale. Ci sono delle soglie entro le quali i valori devono rientrare per stabilire la corretta funzionalità polmonare. L’interpretazione dei risultati viene associata all’anamnesi realizzata dal medico stesso sul paziente.
La spirometria: l’esame
La spirometria è un esame per nulla pericoloso, ma bisogna seguire le indicazioni fornite dal medico per prepararvisi in modo adeguato. Non si devono assumere farmaci che potrebbero andare in contrasto con la funzionalità respiratoria, non si deve fumare per almeno un’ora prima di effettuare il test, così come non si deve praticare dello sport ad alta intensità subito prima di sottoporsi alla spirometria. Non è necessario digiunare, ma è opportuno non consumare pasti abbondanti nelle 2 ore precedenti né bere alcolici nelle 4 ore precedenti. Da non sottovalutare il vestiario, che non deve in alcun modo interferire con i movimenti del torace.
L’esame dura circa 15 minuti. Il paziente deve respirare dentro un boccaglio collegato allo spirometro. Seguendo le indicazioni del medico, deve respirare in modo forzato o normale, ripetendo l’operazione finché il medico non riesce a misurare tutti i valori necessari.
Oltre alla spirometria semplice, il paziente può essere sottoposto al test di broncodilatazione, al fine di controllare se, iniettando uno spray broncodilatatore, i bronchi riescono a dilatarsi. In questo caso, la spirometria viene effettuata due volte.