Con ipertrofia prostatica o adenoma prostatico si identifica il problema dell’ingrossamento della ghiandola prostatica negli uomini da 40 anni in poi. Questo aumento di volume è benigno (non ha niente a che fare con un tumore) ma può arrecare alla persona vari disturbi nella vita quotidiana, per esempio:
– Necessità di urinare molto frequentemente, anche di notte
– Difficoltà a cominciare la minzione nonostante la sensazione di urgenza
– Intermittenza e debolezza del flusso di urine
– Perdite prima e dopo la minzione principale
– Bruciore durante la minzione
– Incompleto svuotamento vescicale che può portare ad infezioni e calcoli
Questi sintomi indicano l’ingrandimento della prostata a discapito dell’uretere, cioè il canale che consente all’urina di passare dalla vescica all’esterno del corpo.
Nei paesi occidentali dopo i 70 anni l’ipertrofia prostatica si presenta in forme più o meno accentuate nell’80% degli uomini; ecco perché è importante prevenire il più possibile!
Dai 50 anni in poi (o anche prima nel caso si presentino disturbi nella minzione) è raccomandata una visita urologica, che consisterà principalmente in una esplorazione rettale. Nel caso il medico percepisca un ingrossamento predisporrà i seguenti esami, per escludere la possibilità che l’aumento di volume sia dovuto ad un tumore:
- Ecografia
- Esame del sangue
- Biopsia ecoguidata
E’ possibile prenotare online una visita urologica in convenzione con le principali assicurazioni nazionali, a questo link.
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