Le malattie veneree sono un problema che accompagna l’uomo sin dagli albori: i primi casi documentati risalgono già all’antica Grecia. La tematica risulta però essere molto attuale.
Studi dimostrano che il processo di globalizzazione e stile di vita più frenetici stanno contribuendo alla diffusione delle MST (malattie sessualmente trasmissibili). La questione non interessa solo i paesi sviluppati ma soprattutto quelli in via di sviluppo. L’assenza di programmi di educazione sessuale, elementi culturali e difficoltà di reperire strumenti utili alla propria protezione e di quella del partner portano a veri e propri focolai.
Sbagliato è vedere il problema come qualcosa di astratto. Se nel passato sottoporsi a test era un marchio sociale che indicava comportamenti sessuali ritenuti “riprovevoli” oggi è di grande utilità effettuare controlli regolarmente, soprattutto se siamo soliti tenere comportamenti sessuali “a rischio”.
La trasmissione delle MST avviene per contatto diretto con umori corporei quali sperma, secrezioni vaginali e sangue, la saliva non è fonte di contagio. Le mucose sono particolarmente esposte ai rischi di infezione.
Le fasce più soggette a contagio sono i minori di 25 anni, soprattutto le ragazze: disinformazione e vergogna favoriscono l’instaurarsi di relazioni sessuali non protette. Fortunatamente oggi esistono numerose campagne e progetti per sensibilizzare, soprattutto i giovani, alla tematica: il preservativo è d’obbligo! Non è soltanto un metodo contraccettivo ma soprattutto una forma di protezione e rispetto verso se stessi e verso i propri partner. Altri metodi contraccettivi (anelli, spirali ecc.) non assicurano alcuna protezione dalle MST, ma inibiscono solamente un’eventuale fecondazione.
Nel caso in cui si abbia avuto uno o più rapporti non protetti, è consigliabile una visita dal proprio medico, il quale valuterà se prescrivere gli esami del sangue e/o una visita specialistica. Se si teme una forma di contagio è utile sottoporsi a un doppio ciclo di esami a distanza di 15 giorni, per le ragazze sarebbe utile anche sottoporsi a pap test con cadenza regolare. I ginecologi consigliano la prima visita tra i 20/25 anni, o anche prima ,se si ha avuto rapporti sessuali. Una visita ginecologica o una visita andrologica possono essere sempre utili. Consultare un ginecologo o un andrologo per eventuali dubbi, perplessità o quando si sospetta di avere una MST è sempre una buona idea: saprà di sicuro rassicurarvi e in caso di contagio consigliarvi sulle terapie.
In qualunque caso se risultate infetti è assolutamente necessario avvisare il proprio partner e dichiararlo con quelli futuri prendendo le precauzioni necessarie.
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