Fare l’amore ha numerosi effetti benefici per la salute: ci fa dormire meglio, essere più rilassati, e non solo, cura piccoli disagi come mal di testa e può addirittura abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Ma cosa si può fare quando il rapporto sessuale diventa fastidioso o addirittura doloroso? Di sicuro astenersi è un modo per temporeggiare ma il problema va risolto.
Partiamo dalle donne. Il problema può manifestarsi una tantum oppure ricorrere cronicamente. Il dolore occasionale è dato da pratiche sessuali scorrette o da stimolazioni troppo violente di aree particolarmente sensibili. Soprattutto se cronici, i dolori possono avere cause svariate. Una visita ginecologica in questo caso è fortemente consigliata, ma prima di andare è importante cercare di comprendere la natura del fastidio. Dolori localizzati potrebbero avere cause specifiche, quindi capire se il fastidio è superficiale o in profondità aiuterà la diagnosi. Come già detto le cause possono essere molteplici, andiamo ad esaminare le principali. Prima di tutto è importante sapere che l’aspetto psicologico del rapporto ha un peso elevato, se non si è rilassati si rischia di provare male. Il vaginismo è fortemente correlato alle emozioni provate durante l’atto e porta a contrazioni involontarie dell’orifizio vaginale, rendendo difficoltoso il rapporto. Se il problema invece è di natura fisica la causa principale potrebbe riguardare la lubrificazione, un buon lubrificante sarebbe indicato soprattutto durante i primi rapporti. Lo stress infatti può influire pesantemente sulla produzione degli umori vaginali. Infezioni possono portare anche a dolori intensi, ecco perchè è importante sottoporsi a controlli periodici.
Se si fa utilizzo di anticontraccettivi, come spirali e anelli, è da ricordare che un loro mal posizionamento potrebbe portare a dolori durante il rapporto. Basterà quindi provvedere a riposizionarli correttamente, chiedendo supporto al proprio ginecologo se neccessario.
Anche se i casi sono meno frequenti, gli uomini possono provare fastidio o dolore durante l’atto sessuale. La lubrificazione gioca un ruolo fondamentale: lo sfregamento causato da una scarsa lubrificazione potrebbe provocare lesioni e dolore. Per quanto riguarda i disturbi cronici il principale prende il nome di priapismo. Il termine indica una condizione per cui l’erezione, anche spontanea, risulta essere persistente e dolorosa. Le cause principali sono rappresentate da reazioni eccessive a farmaci che influenzano la circolazione sanguigna, uso eccessivo di alcool e droghe, leucemia e lesioni alla spina dorsale.
Per quanto riguarda la prostata, prostatiti e altre infezioni possono portare a dolori anche intensi. Visite urologiche e andrologiche regolari hanno un ruolo importante per quanto riguarda prevenzione e cura, soprattutto dopo i 45 anni.
Deformazioni del pene possono portare a sistematici dolori, in quel caso l’unico rimedio è un consulto.
Da non sottovalutare anche eventuali reazioni allergiche a lubrificanti e a preservativi: i sintomi sono simili a quelli di qualsiasi reazione allergici: fastidio, arrossamento, prurito, eruzioni cutanee e malessere. Esistono fortunatamente preservativi anallergici e in poliuretano che di sicuro faranno al caso vostro.
In ogni caso è fondamentale interrompere qualsiasi pratica nel momento in cui si inizia ad avvertire dolore. Una buona comunicazione con il partner e assenza di imbarazzo facilitano sia questo compito che la fase che porta dalla scoperta del problema fino alla sua risoluzione. Le principali cause di dolore rimangono comunque le malattie sessualmente trasmissibili, ecco perchè usare sempre il preservativo è altamente consigliato.
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