La visita urologica è un esame specialistico non invasivo, richiesto dal medico quando il paziente lamenta disturbi connessi alle vie urinarie o agli organi genitali maschili/femminili esterni. Tramite questa visita si accerta l’eventuale presenza di patologie collegate alle vie urinarie come disturbi alla minzione, disfunzioni sessuali e riproduttive, tumori della prostata infezioni.
Lo svolgimento della visita cambia a seconda del sesso del paziente e della sintomatologia presentata, non prevede una preparazione specifica e dura tra i 10 e i 20 minuti.
Per quanto riguarda le donne, la visita urologica è simile a quella ginecologica.
Per quanto riguarda le problematiche maschili, il medico, dopo aver raccolto tutti i dati rilevanti sulla storia del paziente (anamnesi) effettuerà un’attenta analisi del basso addome e della zona genitale esterna. Nel caso in cui il paziente lamenti difficoltà alla minzione, lo specialista effettuerà anche un’esplorazione rettale, che permette la palpazione della prostata, in modo da verificarne la consistenza e la presenza di eventuali irregolarità. L’esplorazione avviene tramite l’inserimento del dito indice del medico, coperto da un guanto in lattice.
Solitamente, sia per le visite maschili che per quelle femminili, si richiedono anche ulteriori esami (ad esempio quelli del sangue) per ottenere un quadro clinico più completo.
La visita andrologica è una visita indispensabile per diagnosticare, escludere o monitorare un disturbo di carattere andrologico. Oltre ai pazienti che presentano problematiche andrologiche note, si può essere indirizzati dall’andrologo anche nei casi in cui sia presente una sensazione di fastidio costante all’area genitale, o nello specifico ai testicoli (ad esempio, se ci si accorge che non solo più uguali o se riscontra un cambiamento di consistenza). Attraverso la visita andrologica è possibile prevenire, diagnosticare e monitorare le principali patologie andrologiche, definendo i trattamenti da effettuare. Le patologie comprendono la disfunzione erettile, l’eiaculazione precoce, la fimosi.
Lo svolgimento della visita prevede una prima parte in cui il medico raccoglie più informazioni possibili sul paziente (anamnesi) e successivamente procederà ad analizzare l’aspetto, le dimensioni e la forma di pene e testicoli, aiutandosi con la palpazione. Nel caso in cui il paziente abbia più di 50 anni o presenti anche disturbi urologici, la visita prevede solitamente l’esplorazione rettale per valutare lo stato della prostata. Non è prevista una preparazione particolare per la visita, è comunque sempre consigliabile portare con sé la documentazione di eventuali altri esami richiesti dal proprio medico curante.
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